Infortuni nel calcio e strategie di prevenzione: serata formativa ad Alessandria

Il dott. Viceconti espone ad Alessandria una relazione sulla tematica degli infortuni nel calcio e sulla loro prevenzione.

Infortuni nel calcio e strategie di prevenzione: serata formativa ad Alessandria

In occasione della serata formativa organizzata dall’Alessandria Calcio per le società affiliate, il dott. Viceconti, fisioterapista del settore giovanile nella categoria Berretti, è stato invitato dal prof. Carlo Lanati, coordinatore dei preparatori atletici, a parlare delle metodiche di prevenzione degli infortuni nel calcio utilizzate nel settore giovanile.
Il dott. Viceconti e il prof. Lanati sono promotori da due anni (l’anno scorso l’inizio del sodalizio nella categoria Allievi Nazionali) di metodiche applicative di prevenzione degli infortuni all’interno dei consueti lavori di preparazione fisica adottati nel mondo nel calcio nei settori giovanili; esercitazioni specifiche e mirate (ribattezzate “di forza funzionale”) in grado di coniugare negli stessi esercizi elementi di controllo motorio preventivi (ad esempio per le distorsioni) e lavori di rinforzo dei distretti specifici, statisticamente più colpiti.
Proprio i dati statistici sull’incidenza degli infortuni sono stati indispensabili per orientare gli sforzi di programmazione: dati e trend statistici che sono stati presentati al pubblico a ulteriore conferma dell’efficacia della metodologia.
Il prof. Carlo Lanati, professionista di grande esperienza nel mondo del calcio (per più di 20 anni preparatore atletico del settore giovanile della Juventus) ha tenuto a battesimo la serata introducendo i relatori e i lavori presentati.
“L’auspicio – ha concluso il dott. Viceconti – è che sempre più frequentemente si possano diffondere nei settori giovanili del calcio le metodologie che si poggiano su basi scientifiche consolidate e che tali tecniche possano contribuire a ridurre il numero e la gravità degli infortuni prima ancora che questi accadano.
Nei settori giovanili si ha a che fare con fasce di età e momenti della crescita estremamente delicati per cui la tutela della salute, oltre che della carriera atletica, dovrebbe essere una priorità consolidata”.

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