Informazioni errate sulla crioterapia: il dott. Viceconti scrive alla Gazzetta dello Sport

Riportiamo integralmente la lettera inviata dal dott. OMT Antonello Viceconti alla testata sportiva “La Gazzetta dello Sport” riguardante l’argomento “crioterapia”

Informazioni errate sulla crioterapia: il dott. Viceconti scrive alla Gazzetta dello Sport

Gentile direttore, gentile Redazione della Gazzetta dello Sport
prendo spunto da un articolo recentemente apparso sulla vostra testata (articolo Gazzetta dello Sport) in cui si parla degli effetti della crioterapia per segnalare in merito a questa tematica che in letteratura scientifica non esistono, ad oggi, sufficienti prove di efficacia che ne giustifichino l’applicazione a scopo terapeutico.
Ne ho parlato recentemente in un articolo sul mio blog personale (Fisio2000 Blog) e sulla rivista on-line TrailRunning.it, riprendendo e commentando vari articoli di giornale: soprattutto quelli apparsi sul The Guardian e sull’Economist in cui si sfata il falso mito di questa tecnica. Nel mio articolo riporto anche i dati di una revisione sistematica della letteratura (lo standard scientifico più elevato, nel campo della ricerca, per rispondere a quesiti di salute relativi al trattamento) pubblicata dalla Cochrane Collaboration, l’organizzazione no profit più accreditata in ambito internazionale in tema di produzione, pubblicazione e diffusione di evidenze scientifiche.
Cito inoltre un articolo già apparso lo scorso anno sulla vostra testata (articolo Gazzetta dello Sport) in cui si parlava sempre di crioterapia e si riportava erroneamente che “la ricerca medica l’ha resa una terapia curativa sicura ed efficace”, esprimendo l’assunto teorico per cui “se così non fosse, non sarebbe largamente utilizzata sia dai professionisti di tutti gli sport, individuali e di squadra, sia dagli amatori”.
Al momento queste affermazioni non sono sufficientemente suffragate da evidenze scientifiche consolidate e ho quindi il dovere di professionista sanitario di segnalare che quanto riportato nell’articolo non può essere considerato veritiero in termini scientifici.
Oltre alla Cochrane Collaboration si è espressa anche la Food and Drug Administration, l’agenzia statunitense che vigila su farmaci, terapie e salute, confermando che non esiste alcun beneficio per questa pratica.
Riporto per completezza il passaggio dell’articolo in cui si evidenziano in maniera eccessivamente superficiale i presunti vantaggi della crioterapia facendo riferimento ad esperienze di campioni del mondo dello sport senza tuttavia mai far riferimento all’evidenza scientifica della pratica.

Confidando in una sua gentile risposta alla mia segnalazione, porgo distinti saluti.

Dott. Magistrale Ft. OMT Antonello Viceconti

— Molti i benefici della crioterapia che, agendo sul sistema muscolare, aiuta a prevenire e curare gli infortuni, migliora il benessere fisico, contribuisce a recuperare l’affaticamento muscolare e a smaltire l’acido lattico, diminuisce il dolore, migliora la circolazione sanguigna, grazie all’effetto dapprima vasocostrittivo e in seguito vasodilatatorio.
Conosciuta fin dai tempi antichi questa pratica sembra vivere ultimamente una seconda giovinezza soprattutto fra gli sportivi: si dice che Cristiano Ronaldo e Usain Bolt abbiano la criosauna in casa mentre fra le addicted dei bagni di ghiaccio c’è anche la grande ex maratoneta Paula Radcliffe.
I ciclisti, nelle grandi corse a tappe (per esempio al Tour de France ), per recuperare più rapidamente dopo una frazione sotto il sole cocente usano immergersi in appositi vasconi che i massaggiatori riempiono di acqua e ghiaccio, così fanno anche i tennisti dopo i lunghi match che si giocano sotto la calura estiva.
Donna di montagna, abituata al grande freddo, la valdostana Catherine Bertone non è nuova alla criosauna e prima ancora era abbonata ai bagni nel fiume Dora. “Circa due minuti, dopo la gara o dopo un allenamento impegnativo a cui deve seguire un altro allenamento impegnativo. Insomma, nelle settimane di carico”, spiega il marito e runner Gabriele Beltrami che la segue nella preparazione, “il beneficio è immediato e lo si riscontra nell’allenamento del giorno dopo. Ottimo per decongestionare muscoli o piccole infiammazioni”. —

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