Riabilitazione del paziente anziano

Nei pazienti anziani le patologie dell’apparato osteo-mio-articolare sono uno dei motivi principali per cui è necessario rivolgersi ad uno studio medico o ad un centro di riabilitazione.
I distretti anatomici prevalentemente interessati da disturbi muscoloscheletrici sono la colonna vertebrale (lombare e cervicale soprattutto), il ginocchio e l’anca; negli arti superiori, invece, sono spesso colpite le spalle e le mani.
Tra le patologie più comuni del paziente anziano vi è senz’altro l’artrosi.
In tal senso è importante, a scopo preventivo, saper riconoscere gli stati pre-artrosici e trattarli di conseguenza mediante l’impostazione di un adeguato programma riabilitativo che ne possa contrastare la potenziale evoluzione o la perdità di funzionalità derivante.

PROGRAMMA RIABILITATIVO

La riabilitazione del paziente anziano si basa su un programma riabilitativo individuale su due fasi, incentrato su trattamenti fisioterapici mirati a migliorare la funzione motoria degli arti superiori e inferiori e a garantire una piena partecipazione alla vita sociale preservando funzioni importanti come il cammino.

La prima fase del programma, tramite tecniche di mobilizzazione articolare, punta ad ottenere una maggiore mobilità articolare e la riduzione del dolore nelle fasi più acute.

Nella seconda fase del programma, invece, l’impostazione di specifici e personalizzati esercizi funzionali ha come obiettivo quello di salvaguardare il trofismo muscolare e l’elasticità dei tessuti peri-articolari, migliorando la forza e la capacità di stabilizzazione dei muscoli stessi.

Al termine del programma riabilitativo, come previsto dalle linee guida internazionali, ai pazienti viene sempre suggerito di associare alla fisioterapia l’esercizio aerobico (es. il cammino, il nuoto, la bicicletta) per migliorare la capacità di prestazione funzionale e contrastare gli effetti negativi dell’osteoporosi: la pratica regolare dell’esercizio fisico (riabilitativo o individuale) e l’attività fisica in generale sono fondamentali per un corretto stile di vita del paziente anziano, in quanto la mancanza di un’adeguata e costante quantità di movimento contribuisce alla progressiva perdita del tono-trofismo muscolare e del contenuto minerale del tessuto osseo (osteoporosi/osteopenia) e aumenta notevolmente il rischio di cadute e fratture.